L’Italia ottiene il suo ventesimo Digestore

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Credits: by Hitachi Zosen Innova Press

Tecnologia collaudata che ora conquista tutta l’Italia

A partire da gennaio 2023, Hitachi Zosen Inova AG, con sede a Zurigo, unirà le forze nel tacco d’Italia con il suo partner di progetto italiano di lunga data Cesaro Mac Import per costruire un altro impianto per la fermentazione a secco di rifiuti biogeni.

Destinato a trattare i rifiuti organici della provincia di Brindisi per la produzione di biogas, il progetto darà un importante contributo alla strategia dell’Italia per migliorare la propria gestione dei rifiuti.

Dal prossimo novembre il gas sarà utilizzato per generare elettricità rinnovabile.

Zurigo/Erchie. Poco prima della fine dell’anno è stato siglato il contratto per la costruzione del 20° digestore in Italia tra l’azienda greentech svizzera Hitachi Zosen Inova (HZI) e Cesaro Mac Import (CMI), attore chiave nella gestione dei rifiuti in Italia e comprovato EPC partner commerciale di HZI, con cui condivide molti anni di esperienza progettuale congiunta. La costruzione dell’impianto inizierà all’inizio dell’anno nel sud della Puglia a Erchie, a circa 30 km a sud-est del porto di Brindisi. Il cliente è la società Heracle Srl, che dal tardo autunno 2023 utilizzerà i residui biogeni della regione per generare elettricità rinnovabile in un impianto di compostaggio in loco.

Tecnologia collaudata che ora conquista tutta l’Italia

Dopo vari progetti nel nord e centro Italia, la collaudata tecnologia Kompogas® ora trova applicazione anche nel sud del Paese.

Al centro del processo di trattamento c’è un digestore a pistoni in una costruzione in cemento armato. In questo digestore, 30.000 tonnellate annue di rifiuti organici (FORSU) e rifiuti verdi raccolti separatamente nella provincia di Brindisi saranno miscelati e degassati in condizioni anaerobiche da un agitatore longitudinale orizzontale con pale a forma di aratro. Questo produrrà circa 10 milioni di Nm³/a di biogas, che sarà convertito in elettricità in un impianto di cogenerazione. L’energia elettrica generata sarà sufficiente ad alimentare circa 2.200 famiglie di quattro persone nella regione per un anno.

Componente chiave del sistema di gestione dei rifiuti

Impianti come quello di Erchie sono una tappa indispensabile nel cammino dell’Italia verso nuove soluzioni per il trattamento dei rifiuti urbani, che interessa in particolare il sud del Paese. Il recupero e il riciclo delle risorse hanno un posto importante in quello che è un fondamentale riorientamento della gestione dei rifiuti in Italia. La tecnologia del biogas come il digestore di Erchie gioca un ruolo speciale, in quanto accanto agli impianti gestiti dagli agricoltori consente il riciclaggio di rifiuti urbani biogeni, scarti della produzione alimentare e rifiuti verdi per generare energia rinnovabile con un’ampia gamma di possibili applicazioni: energia elettrica , calore e carburante per autotrazione.

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